Un orologio per la popolazione

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orologioLa costruzione dell'orologio di Botrugno fu motivo di grande interesse per la popolazione, che vi partecipò in vari modi, come è possibile leggere nelle seguenti de1iberazioni decurionali:

  • Deliberazione decurionale del 27 agosto 1843: "la popolazione dell'aggregato di Botrugno brama un orologio ad ore semplicemente: onde aversi una comodità specialmente nel predominio delle malattie estive e per ragioni delle Febri intermittenti, cui dovendogli apprestare le dovute cautele, vi bisogna l'orario pubblico. (...) Da vantaggio nella piazza di detto Botrugno vi è l'antico carcere che attualmente restaurandosi potrà facilmente utilizzarsi pellocale adatto all'orologio".
    La spesa prevista fu di duc. 111,61, di cui duc. 96,61 furono stanziati dal decurionato e la differenza fu offerta da due botrugnesi, Oronzo Ragusa e Rocco Stefanelli; le campane furono donate dall'arciprete. Nel 1844 ebbero inizio i lavori in economia per la costruzione della torre; ma nel 1846 il sotto intendente del Distretto proponeva di costruire a Botrugno non soltanto un orologio a ore, ma anche con ore e quarti.
  • Deliberazione decurionale del 14 febbraio 1847: il decurionato approvala richiesta della popolazione di Botrugno di costruire l'orologio non nel punto precedentemente stabilito, "ma nell'altro punto quasi conticuo propriamente detto Botteca vecchia diruta dello stesso Comune, come punto più centrale, ed a fronte non solamente della pubblica piazza, ma ancora della M. Chiesa".
  • Deliberazione decurionale del 30 maggio 1847: viene appaltata la costruzione dell'orologio al muratore Salvatore Danese di S. Cassiano su progetto dell'arch. Martino Carluccio di Muro.
  • Deliberazione decurionale del 30 maggio 1847: nuova seduta per l'orologio di Botrugno alla presenza di una deputazione di cittadini botrugnesi, accompagnati dall'arciprete don Luca Stefanelli e dal "perito artefice d'orologi" don Andrea Coladomenico sacerdote di Botrugno, al quale viene affidata la costruzione dell'orologio.
  • Deliberazione decurionale del 2 agosto 1847: il parroco don Luca Stefanelli consegna al sindaco le due campane e ricorda il contributo dei suoi concittadini, che hanno reso possibile la costruzione di un orologio a quarti al posto di quello ad ore voluto dall'Amministrazione.

Le campane vengono così descritte:

"PRIMA PESO ROTOLA 100. LEGGENDA IESUS MARIA IOSEPH 1815. IMPRESA LA VERGINE DEL ROSARIO SENZA MAGLIA INTERNA SECONDA PESO ROTOLA 40, SENZA LEGGENDA E SENZA IMPRESA".

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